Sperando che il nostro spazio fan fiction vi piaccia, oggi vi proponiamo un nuovo sogno da "Light & Darkness",di Giusy.
E' un pò speciale, non uno dei soliti sogni di Bella, non che siano ordinari di solito...XD
Enjoy;)

Lei
Stare nella foresta non mi era mai sembrato tanto bello ed eccitante.
Non era lo stesso luogo che mi aveva tormentato altre volte in sogno, oscuro e spaventoso come nei miei peggiori incubi, ma era un posto nuovo e ad ogni passo ne coglievo la meraviglia.
Quasi non riuscivo a dare a tutti i colori un nome preciso per la loro moltitudine: verde in ogni tono sulle foglie di alberi e piante, lilla, giallo, rosso, e altri ancora ai miei piedi, nei cespugli e sui rami per i fiori sgargianti nel pieno dello splendore mentre sbocciavano, mostrando la loro perfezione.
Proprio così, non era affatto la foresta proibita dei racconti del terrore, piuttosto il bosco incantato delle fiabe per bambini in cui il lieto fine non poteva mai mancare.
Anche il sole contribuiva e non faceva che accrescere lo stupore per la visione che mi ritrovavo davanti. Coglievo ogni particolare con gli occhi della scoperta, per questo quel luogo ad ogni passo mi affascinava anziché spaventarmi.
E poi non potevo avere paura.
Vicino a me percepivo delle presenze, non ero sola mentre mi muovevo nel bosco. Più che vedere chiaramente chi era con me, era come se alla mente ne richiamassi i volti e li tenessi fissi in testa per non lasciarli andare.
Più di tutti era il mio stesso viso che emergeva, insieme a quelli di Edward e di Jacob.
E ancora era come se attraversassimo insieme quel luogo, sentivo la felicità nel ritrovare quei volti conosciuti, la sicurezza nel capire che mi sarebbero rimasti accanto ed era come essere travolti dalla più innegabili delle verità: era l’amore, puro tanto da essere devozione, a legarci in quel momento tanto perfetto da poter durare in eterno…volevo che fosse così.
“Bella, è arrivato il mio turno?”
La voce di Edward mi riportò alla realtà. Era proprio accanto a me, non me ne ero accorta prima.
“Senti così tanto la mancanza dei tuoi sogni? Io non ricordo i miei, invece la tua memoria dovrebbe essere più fresca.”
“Ogni tanto fa bene un assaggio di umanità” gli risposi ancora persa nelle visioni di un attimo prima.
Edward continuò, rivolgendomi uno sguardo malizioso. “Devo ammettere però che le ore passate ad ascoltarti di notte, mentre dormivi, avevano i loro pregi. Non che ora io non impieghi le mie notti in un modo altrettanto piacevole…” e fece il sorriso sghembo che non avrei mai smesso di amare.
Se avessi potuto, sarei arrossita. Avevo smesso da tempo di aspettare nel mio corpo le reazioni che da umana non si facevano attendere come il rossore sulle guance o il cuore a mille, ma ogni tanto era inevitabile che certe abitudini umane riaffiorassero alla mente e al corpo.
“E va bene, ecco”
“La vampirastra più viziata del mondo…” disse Alice scuotendo leggermente la testa in segno di disapprovazione.
Con tutta la delicatezza che ormai era diventata parte di me, allontanai dal mio petto la creatura che insieme ad Edward faceva ancora battere il mio cuore, nonostante ormai fosse morto.
“Edward, ma tu non puoi leggere comunque i suoi pensieri? Non serve che Renesmee ti tocchi no?” aggiunse Alice e in una frazione di secondo vidi Edward fulminarla con lo sguardo e subito lei girarsi dalla parte opposta dopo avergli fatto una smorfia e una linguaccia.
A quella considerazione non avevo pensato.“Giusto, ha ragione Alice!”
“Ecco, tecnicamente è così, ma potrò pur tenere in braccio mia figlia per un pò?” e finendo la frase rivolse gli occhi alla piccola che ora stringeva al petto. In essi leggevo adorazione e devozione.
Dovevo avere anch’io la stessa espressione di fronte alla mia famiglia, a tutta la mia vita.
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