mercoledì 14 ottobre 2009

Back to Forks - Capitolo 2

Ciaooo a tutti!!!
Allora, state seguendo le nostre fanfiction? Se sì, saprete che il mercoledì è il turno di..."Back to Forks" scritta da Kiara! Altrimenti non potete non leggerla...per il primo capitolo pubblicato la scorsa settimana andate qui...cosa succederebbe se Edward e bella facessero ritorno a Forks 80 anni dopo gli avvenimenti descritti nella twilight saga?? (cmq immaginando che Breaking Dawn non ci sia mai stato)
Continuiamo a scoprirlo con il secondo capitolo!

Enjoy!
Giusy;*

BACK TO FORKS - CAPITOLO 1


Il patto. Fino a quel momento non ci avevo neanche fatto caso. Cioè…era impossibile dimenticarlo dal momento che i miei ricordi da umana, seppur sfocati e annebbiati, non si erano dissolti nel nulla, non erano andati bruciati nel fuoco della mia trasformazione; ma non avevo fatto caso che adesso tutto il territorio Quileute era proibito anche a me, essendo ora una Cullen.
Dopotutto i tempi in cui andavo con il mio vecchio Pick-up a La Push a passare i pomeriggi nel garage di Jacob erano ormai più che lontani…appartenevano ad un’altra vita, un’altra esistenza. Come avevo potuto solo lontanamente pensare di andare a trovarlo?
- Bella me lo prometti?già sarà difficile per te ritornare a vivere a Forks…se ci aggiungi la caccia ai licantropi siamo proprio apposto!-
- Ma Edward..è Jake…non mi farà mai del male! Posso almeno chiamarlo?-
- È fuori discussione, amore…. ti prego..non insistere..e poi sarà morto ormai….-
Mi si strinse il cuore…avrei mai accettato che tutte le persone a me care se n’erano già andate? Charlie, Renée, adesso anche Jacob…era troppo…sentii un fastidio agli occhi…ovviamente i miei occhi non potevano lacrimare…adesso era il mio cuore a piangere…ma sempre in senso metaforico…
- Vedrai che riusciremo a superare questi primi giorni!ci sarò sempre io ad aiutarti! E poi Esme ci sta preparando una bella sorpresa!-
- Che sorpresa?-
- Non posso dirtelo! Ovviamente non l’ha detto neanche a me..cercava di non pensarci ma era troppo presa dal suo progetto!per questo ci ha fatto andare via questo mese…
Sospirai…. mi sentivo sempre più nervosa e tesa…
- Si riinizia di nuovo col liceo vero? Emmett non ne sarà molto entusiasta…già è una sofferenza per me…- e pensai ai miei 20 diplomi e alle 5 lauree
- Cos’è questo tono? Nn mi fare preoccupare, ti prego!
- Niente, tranquillo! E poi l’hai detto tu che riusciremo a superare questi primi giorni!ma…stasera riunione di famiglia vero? Non si può evitare? Ho voglia di stare sola con te…
- Anche io ci avevo pensato sai?- e mi sorrise col suo fantastico sorriso sghembo
Proprio in quel momento l’auto si fermò.
eravamo arrivati. E li davanti, a noi, casa Cullen.
Era proprio come me la ricordavo…rimassi immobile a fissare quella casa e i ricordi di nuovo turbinarono dentro: il grande salone pieno di invitati, il giardino, il rinfresco, i raggi deboli della luce al crepuscolo che colpiva i rami degli alberi vicino al fiume, il baldacchino, il viso emozionato di Edward, la mia futura famiglia…e quella vecchia…Phil...Renée…Charlie…l’immagine di loro tre abbracciati, mentre salivo in macchina in partenza per il nostro viaggio di nozze…
Avrei trovato un modo per mettere a tacere questi flashback prima o poi?
Finora non mi era mai capitato di pensare cosi intensamente al mio passato, ma da quando si era deciso di ritornare a vivere nella vecchia Forks..ecco che erano tornati a galla, più vividi che mai.
Mi sentivo patetica. Come una vecchietta che cerca di aggrapparsi con tutte le sue forze al suo passato, alla sua giovinezza, per non cadere vittima del presente….
In fondo mica ero cosi vecchia! Avevo solo 100 anni!
Scrollai la testa, quasi a voler scacciar via quei pensieri inopportuni…
- Eccoci qua.- Edward mi era già accanto. mi strinse forte i fianchi e mi bacio teneramente i capelli.
Poi mi girò e mi tirò a sé: tutti i pensieri che avevo in testa si sciolsero in quel lungo bacio.
Mentre le sue labbra si muovevano armoniose tra le mie, tutto cessò di esistere; non vi era più nulla: solo lui, solo io, solo noi e il nostro amore.
Il suo profumo, quell’incredibile profumo fresco di sole, miele e lillà mi avvolgeva intenso e mi annebbiava i sensi…
Le labbra di Edward si fecero sempre più febbricitanti e scesero pian piano lungo l’incavatura del mio collo…
Mi mancava il respiro…anzi no…era diventanto cosi veloce che non mi sembrava più di averlo…
Sentivo che ogni atomo del mio corpo aveva bisogno di lui…le mie mani si muovevano tra i suoi capelli, accarezzavano il suo viso….poi, pian piano, dolcemente, senza interrompere bruscamente quel momento d’incanto…si staccò dolcemente da me…
- Lo odio-
- Chi?- domandai alquanto scocciata
- Emmett! Sempre il solito!-
Mi sarei mai abituata a quella mancanza di privacy?Rassegnata, mi strinsi forte a lui….
Il ricordo di noi due, uno di fronte all’altro, in quella stessa casa, in quella stessa città, era sempre più vivido…“fino a quando entrambi vivremo”…

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